(è da quando ero un giovane scavezzacollo digitale che volevo scrivere una pagina HTML del genere)
Dunque…Xaba Cadabra nasce nel San Valentino del 2013.
A San Valentino come il relativo Massacro, a testimonianza dell’allora precaria vita sentimentale del sottoscritto 😄
Da blog a “personal webzine”
Aprire un blog dopo il 2010 è diventata una sorta di follia:
Lo strapotere dei Social Network, la proliferazione di Youtuber e la rapida sintesi imperante sul web hanno cambiato radicalmente tutta la scena del blogging, e per cambiato intendo pressapoco distrutto, o giù di lì…
In realtà si tratta di un discorso che ho affrontato più volte, e che è un po’ applicabile a tutto l’internet nel complesso.
Xab the Third
Xaba Cadabra è il mio terzo esperimento del settore, quello più serio, consapevole e duraturo.
Il primo blog con cui mi cimentai risale probabilmente al 2005.
In effetti mi rendo conto che un po’ per i tempi, un po’ per mie precise “scelte stilistiche”, Xaba Cadabra è nato da subito portando in se molto della vecchia webzine di videogiochi più che del sito-diario con cui propriamente s’intendono i blog.
Un po’ è sempre stata na mia cifra, un po’ probabilmente è il senso di nostalgia che provo verso vecchi siti ormai scomparsi (yourff, phoenixdown ecc.)
Cetramod ad Personam
Fermo restando quanto appena scritto, da un certo punto di vista Xaba Cadabra nasce come una sorta di Cetramod fatto su misura per me:
Una visione ritagliata su me stesso di tutto ciò che avrei voluto vedere in quella community a me tanto cara e dove negli ultimi tempi scrivevo praticamente solo io.
Xaba Cadabra è stata un po’ la conseguenza volta ad incanalare quel medesimo “bisogno di scrivere”.
La Maledizione
L’esperienza Cetramod mi ha fatto capire quanto questa maledizione che spinge a scrivere ciarpame non sia contagiosa, almeno se s’intende farlo con una certa continuità.
Per molti oggigiorno scrivere un post di 20 righe è più impegnativo che guardarsi un video di 20 minuti (il che per me è proprio inconcepibile in quanto user, prima ancora che da content provider), e questa è una cosa a cui non mi abituerò mai (grazie al cielo).
Polemiche
Possedere un sito (per quanto piccolo, personale e quindi decisamente di nicchia) mette in conto discussioni, insulti litigate e polemiche.
Per chi come me nel web è stato letteralmente svezzato dai forum, la faccenda si riesce a gestire bene:
non importa quello che stai scrivendo, se per un fortuito e insondabile caso il tuo post acquisirà un picco di visibilità prima o poi arriverà qualcuno a dire che non capisci un cazzo e devi stare zitto.
Sul serio: è quasi una legge non scritta, tipo le formiche al picnic.
Ispirazioni
L’ordine, fatta eccezione per le prime tre posizioni, è semi-casuale e per forza di cose manca un sacco di roba…
Nome | Descrizione |
---|---|
Cetramod | Già citato a più non posso, imprescindibile catalizzatore del mio vissuto online (e non!), ci ho stretto delle amicizie importantissime, ci ho sputato sangue, l’ho mandato affanculo, l’ho odiato, amato ed in sintesi non ne ho mai potuto fare a meno. Tanto che, quando non c’era più, mi sono inventato questo sito. |
Marco “lparcshinoda” Bortone | Con ogni probabilità il mio best buddy internettiano, nonché autore di Cetramod e compagno svariate sventure digitali da tantissimi anni a questa parte. |
The Games Machine, Giochi Per il Mio Computer, Playstation World | Ed un sacco di altre testate videoludiche che segnarono i miei anni ‘90 e i primi del 2000…la mia fissa per il recensire direi che deriva MOLTO da quelle parti, ed in effetti a 10 anni il “videogioco-giornalista” mi pareva uno dei mestieri più fighi del mondo…mondo che oggi mi sembra essersi perso tra twitch e youtube, faccende che personalmente non mi hanno mai minimamente attirato. |
Topolino | Ovviamente inteso come giornalino (il personaggio lo odio, com’è giusto che sia), a cui possiamo allargare PK e tutto un settore autorale troppo spesso sottovalutato: Don Rosa, Silvia Ziche, Tito Faraci, Rodolfo Cimino, Casty, Bruno Enna…c’è davvero tutto un MONDO di talento tra le pagine di quelle storie dedicate all’infanzia, ma che a dispetto di quello che si potrebbe pensare proprio per questo risultano tra le più importanti e fondamentali per l’adulto che verrà: ad oggi, dopo qualche scambio di parole riesco quasi sempre ad indovinare se un mio coetaneo leggeva Topolino con una certa costanza. |
Your Final Fantasy | Fu il mio primo vero e proprio forum, a cui m’iscrissi nel 2003. Imparai davvero tante cose da quelle parti, anche se forse più sul modo di “vivere” in un Forum online che su Final Fantasy in senso stretto. Mi spiace davvero tanto che abbia chiuso i battenti, ormai già un po’ di anni fa. |
FFonline | Altra, ben più celebre community (ormai solo consultabile) con cui ho vissuto turbolenti e vivaci scambi di discussione trascesi nel braccobaldismo. In realtà devo molto a FFonline, per quanto la mia attività laggiù fosse abbastanza precaria: è stato forse il primo contesto dove ho capito che Videogioco e argomenti seri (Religione, Politica, Società…) non dovevano per forza stare così lontani come una certo sottotesto sembrerebbe sempre imporre. |
L’Antro Atomico del Dr. Manhattan | Perché se esiste un blogger italiano che vale la pena seguire, quello è lui. Perché ha inventato un linguaggio, perché ha italianizzato un settore fin troppo spesso esclusivamente esterofilo, perché è puro orgoglio terronico nel più alto senso del termine (e la mia quota di sangue sicula approva ogni suo calabresismo più o meno inconscio) e soprattutto perché ne sa davvero a pacchi. |
Gazebo / Propaganda Live | E più in generale quasi tutto ciò che orbita attorno a Diego “Zoro” Bianchi, che prima di tutto nasce blogger figlio dell’internet (almeno internet per come la s’intendeva nei primi anni 2000), non per niente i suoi programmi sono direttamente figli del suo blogging, dell’impegno politico a sinistra e di una certa caciara jazz che a me piace da morire. |
Federico Buffa | Che sembra c’entrare poco qui in mezzo visto che di sport parlo poco, ma invece c’entra tutto con un modo d’intendere la narrazione e il racconto, (posto che io scrivo quattro stronzate in simpatia su robe nerd mentre lui crea delle vere e proprie Iliadi sportive). |
Indro Montanelli | Un po’ come sopra, anche se in ambito storico e non sportivo. Sebbene politicamente da me distante per moltissimi aspetti, la scrittura di Montanelli mi ha sempre conquistato con una facilità disarmante. |
I miei lettori | Quelli fissi, pochi ma buoni, che commentino o meno (su disqus, su facebook, via mail, boh)…io sono uno che scrive anche quando non lo caga proprio nessuno, è risaputo, ma il fatto che qualche anima interessata alle mie ciarle esista mi riempie di gioia. |
Segue una panoramica delle precedenti versioni di Xaba Cadabra:
1.0 : Cadabra Pois
La debuttante, molto particolare e Warhol : l’intento era quello di essere abbastanza minimal e retrò, il rischio quello di risultare poco funzionali alla lettura
Durò relativamente poco nel tempo (9 mesi, un parto) ma molto per mole di post, visto che il 2013 fu quello dei post a mitraglia
2.0 : Rockabilly Bakunin
Molto in stile “Metro”, ma mi piace un sacco ancora adesso
Non a caso, è durata quasi per due anni esatti
3.0: Enter Sandman
Minimal a suo modo, molto più magazine, con un’intestazione meno ottundente e decisamente più ottimizzata per smartphone e motori di ricerca…durata pochissimi mesi, perché il suo codice non m’entusiasmava e nel frattempo avevo iniziato a considerare una nuova possibilità…
4.0: Tears’ Point
4.5: Light Garden
Adottata sul finire del 2015, La quarta incarnazione di Xaba Cadabra è, per una somma di motivi, la più grande rivoluzione che il blog ha avuto nella sua giovane vita:
L’abbandono di blogger, dei cms, dei database e il ritorno al web statico, ma più veloce e performante che mai tramite la combo Jekyll + Github.
Per chi dovesse essere interessato all’argomento tecnico nel dettaglio, raccomando un mio post del 2016.
5.0: Night Garden
Tre anni dopo, rieccoci qua: la 5.0 è la versione di Xaba Cadabra che state visitando in questo preciso istante.
Per certi versi ha rappresentato un ritorno al passato con una scelta in netta controtendenza con l’internet moderno: sfondo scuro e scritte chiare.
Del resto, anche i blog vanno in controtendenza in questi anni e personalmente è una scelta stilistica che ho sempre amato.