4 Maggio 1956
Alice
Alice si risveglia nell’appartamento di Sebastian e trova quest’ultimo alla sua porta, accompagnato da una misteriosa vampira che si presenta come Vibeke.
Vibeke, a quanto sostiene, è la nuova “guida” imposta dalla Camarilla al gruppo di giovani vampiri e, con i suoi modi gelidi ed essenziali, interroga immediatamente Alice riguardo l’esplosione di Villa Winchester.
Dopo di ciò, le due donne si dirigono all’Elysium.
Otto
Otto si risveglia, recupera la sua vecchia auto (quella sottratta ai Winchester è stata rubata durante il suo riposo) e decide di dirigersi all’Elysium.
Il Rapporto di Paul
Paul entra nell’Elysium dove trova lo sceriffo Railsback e Nikolai.
Dopo un breve dialogo con quest’ultimo in cui il brujah racconta quanto appreso dagli anarchici e dei problemi sorti al nome di Zeno, uno dei Valletti del garage dell’edificio irrompe nella sala chiedendo l’aiuto di Railsback: ci sono dei problemi di sopra.
Russ Bulding
Alice, Vibeke e Otto giungono contemporaneamente nei pressi del parcheggio del grattacielo, e non appena Alice ha modo d’individuarlo si avventa sul malkavian, trascinandolo fuori dall’auto con un’insospettabile forza sovrumana.
La situazione sembra precipitare, perciò Vibeke prova a intervenire con Ascendente per calmare gli animi dei due giovani vampiri…venendo tuttavia ignorata.
A seguito del fallimento, Vibeke sembra traumatizzata ed estrare un pugnale con palesi intenti autolesionistici: Alice tenta di fermarla, ma rimane ferita.
Otto in qualche modo riesce a bloccare Vibeke, che ripone il pugnale, e poco dopo i tre vampiri vengono raggiunti da Railsback (furente) e Robert.
Dopo un breve scambio di parole, tutti seguono lo sceriffo nell’Elysium
L’azione risolutiva di Nikolai
Nikolai ha un tono stancamente esasperato mentre interroga Alice, Otto e soprattutto Vibeke (che non sostiene il suo sguardo).
Alice approfitta della situazione e riesce a convincere lo Siniscalco che Otto è stato la causa del trambusto, mentendo spudoratamente.
Otto dal canto suo tenta di replicare ma, sebbene dica la verità, la sua spiegazione non risulta affatto convincente…tuttavia il malkavian riesce ad interpellare Vibeke, che garantisce per lui.
Evidentemente stanco dei problemi quotidiani causati dai due, Nikolai si apparta con Alice e Otto (sempre scortati da Vibeke) e ne manipola le menti sfruttando Dominazione:
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Otto diventa un “servo inconsapevole” della Camarilla: gli viene impiantata un’ “idea” che lo spinge istintivamente a seguirne le direttive;
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I ricordi di Alice riguardo la propria infanzia, i propri genitori e la Famiglia Winchester vengono cancellati con una sorta di amnesia selettiva. La ragazza “guarisce” dalla sua alienazione mentale, ma dimentica tutto ciò che riguarda il suo passato e le sue origini;
Una volta tornati nella sala dell’Elysium, Nikolai consiglia al gruppo di seguire la pista che Duncan ha suggerito a Paul e Robert, e consente loro d’indagare nell’appartamento del defunto Benedict (sebbene la cosa venga evidentemente malvista dallo Sceriffo Railsback).
Paul manifesta anche il desiderio d’incontrare il misterioso Delfonso, e Nikolai gli raccomanda cautela.
L’appartamento di Benedict
Il gruppo si reca nell’abitazione del defunto Tremere iniziando ad esplorarlo alla ricerca d’indizi.
Alice, grazie al suo olfatto sviluppato individua immediatamente una somma di odori particolarmente pungenti provenire dall’immensa dispensa del primogeno, e inizia le sue indagini lì.
Otto, Paul e Robert si dedicano alla sala d’ingresso, quindi il Malkavian fa appello ad Occhi del Caos per scoprire dov’è morto Benedict, individuando la stanza e ricevendo al contempo uno strano avvertimento:
Fatti terribili accadranno il 28 Giugno.
Otto manifesta la sua intuizione tra lo scetticismo generale, ma Robert lo segue comunque nella stanza di Benedict, mentre Paul si dedica all’esplorazione della cucina.
Quest’ultimo, notando una saliera particolarmente pulita rispetto al resto degli ingredienti, rinviene al suo interno una minuscola chiave.
Analogalmente, Otto e Robert notano nella piccola libreria nella stanza di Benedict due tomi con evidenti segni d’usura: Naturalis historia di Plinio il Vecchio ed il Malleus Maleficarum di Jacob Sprenger.
Spostandoli, Robert rivela una piccola serratura posta sul retro della libreria.
Paul nel frattempo ha raggiunto Alice, ed insieme i due aprono alcune delle scatole della dispensa, notandone numerose marchiate con alcuni ideogrammi cinesi.
Una di queste rivela una strana polvere: Alice sembra essere sul punto di assaggiarla ma Paul la blocca di scatto, temendo per l’incolumità della ragazza.
Un’altra scatola rivela una piccola urna, anche questa cosparsa di scritte in caratteri orientali: Paul la agita per tentare d’individuarne il contenuto, quindi la apre venendo abbagliato da una strana luce inquietante.
Alice, osservandola, intravede per un istante il mostruoso volto di una specie di spettro dalle fattezze vagamente umanoidi.
Dopo varie discussioni, il gruppo si ricongiunge e Robert sfrutta la chiave rinvenuta da Paul per aprire la serratura nascosta, rivelando un piccolo scompartimento contenente una maniglia: premendola, assecondandone il meccanismo, il gangrel sposta facilmente la libreria rivelando così l’ingresso di uno studio segreto.
Lo studio contiene vari oggetti e strani ammenicoli, ma soprattuto un’immensa libreria con svariati libri, pergamene e teche contenenti scritti palesemente antichi scritti in lingue sconosciute.
Alice, grazie alla sua Memoria Fotografica, individua abilmente un libro che porta sul dorso simboli identici a quelli ricalcati da Maya.
Aprendolo, la toreador scopre che il tomo in realtà funge da contenitore per il piccolo frammento di una tavoletta decisamente antica, con alcuni simobli che Robert trova immediatamente riconducibili alla Stele di Nora, pietra arenaria costituente uno dei fondamenti dell’alfabeto fenicio.
Paul telefona all’Elysium avvertendo Nikolai delle scoperte effettuate, quindi manda avanti gli altri recandosi a Mission Dolores, alla ricerca del misterioso Delfonso.
Maya
Maya decide di rifiutare l’offerta di Amelia (irritando livemente la Nosferatu), quest’ultima le conferma che Glory è già ripartita verso l’Elysium e le garantisce un passaggio sul prossimo traghetto per San Francisco.
Tornata a North Beach, Maya si reca all’Elysium con la vecchia automobile di Glory (rimasta nello stesso punto dove l’avevano parcheggiata la sera prima).
Giunta nei sotterranei del Russ Bulding, nota Nikolai intento a discutere in tedesco con un individuo a lei sconosciuto.
Il Rapporto
Poco dopo nell’Elysium giungono anche Alice, Otto e Robert, e Maya li approccia rendendoli partecipi dello stato pietoso in cui versa Zeno.
Dopodiché, Robert interrompe la conversazione tra Nikolai ed il misterioso tedesco, mostrando al siniscalco il frammento della tavoletta rinvenuto nella casa di Benedict.
Otto, Alice e lo stesso Robert notano però che il frammento appare diverso, il simbolo ivi rappresentato inesorabilmente danneggiato.
L’interlocutore di Nikolai (presentato dallo stesso al gruppo come Frederik, un vampiro appartenente al ramo europeo del clan Tremere), si offre di esaminare il frammento, ma Nikolai non da il suo conosenso poiché è una decisione che preferirebbe dirimere assieme al Principe.
Tra lo stupore generale, Railsback compare dal nulla dietro richiesta di Nikolai e offre un breve resoconto sui movimenti effettuati dal gruppo durante l’indagine a casa di Benedict.
Paul a Mission Dolores
Paul nel frattempo raggiunge il complesso religioso che a detta di Sebastian dovrebbe fungere da dimora per Delfonso.
Dopo un nulla di fatto con uno dei monaci all’ingresso, il brujah perlustra il cimitero e scopre una singola lapide dall’aspetto palesemente meno curato delle altre:
scoprendo una specie di binario metallico posto tra essa e la tomba, Paul riesce a sdradicare via quest’ultima rivelando delle scale.
Ritrovandosi nel buio più totale, è in grado di farsi luce con un accendino sconfiggendo il breve sussulto di terrore suscitato dalla sua fiammella.
Proseguendo lungo quella che si rivela una specie di caverna, Paul chiama ad alta voce il nome di Delfonso avvertendo della sua presenza, specificando di trovarsi lì per conto del Principe Vannevar.
Nell’oscurità tuttavia l’unica “risposta” che ottiene è uno strano rumore di catene e, nel tentativo di avanzare esplorando i vari anfratti del cunicolo, il brujah viene improvvisamente assaltato da un’inquietante creatura che lo azzanna ad una gamba.
Grazie alla sua forza sovrannaturale, Paul contrattacca immediatamente frantumando di netto il cranio del pietoso essere.
Continuando lungo lo stretto cunicolo che pare progressivamente più artificiale, Paul giunge in uno stretto corridoio dall’aspetto vagamente settecentesco.
Intravedendo una porta alla sua fine, Paul percepisce distintamente aldilà di essa quelle che sembrano grida femminili alternate a delle violente frustate.
Prova nuovamente ad invocare il nome di Delfonso, e questa volta ottiene un risultato:
Urla e le frustate s’interrompono, e dopo qualche momento l’uscio viene aperto.
Delfonso in persona accoglie Paul in una specie di cantina, discutendo con lui mostranodsi tra l’incuriosito ed il diffidente.
Paul spiega i dettagli dell’omicidio e la situazione tra Anarchici e Camarilla, ma è solo menzionando il nome di Benedict che Delfonso mostra un acceso (e violento)interesse:
Offre da bere del sangue “imbottigliato” all’ospite, quindi parte impulsivamente verso l’Elysium.
Paul lo segue, tentando con successo di mitigarne la furia omicida, tuttavia la foga di Delfonso non si placa e parte alla volta dell’Elysium con una carrozza trainata da un gigantesco cavallo.
Paul, sconsolato, lo segue in moto.
Fermare Delfonso
Paul trova una cabina telefonica e chiama nuovamente il Russ Bulding, avvisando Nikolai dell’arrivo di Delfonso (e soprattutto del suo mezzo di trasporto non proprio ortodosso), quindi riesce ad allontanare con successo alcuni dei cittadini più preoccupati dal trambusto sfruttando Ascendente.
Nikolai incarica immediatamente Railsback, Robert, Alice, Maya e Otto di fermare Delfonso prima che le sue intemperanze portino a una violazione della Masquerade, esortandoli a scortarlo all’Elysium nel modo più tranquillo possibile.
Il gruppo, dopo che Railsback accoglie il suggerimento di Alice, tenta di formare una specie di posto di blocco con le proprie auto: Robert preferisce tenersene alla larga mentre Maya sale nell’auto di Alice.
Quest’ultima e Otto finiscono per scontrarsi, formando un incidente (in cui l’auto di Otto ha la peggio).
La corsa di Delfonso tuttavia è solo rallentata: ritrovandosi con il passaggio impossibilitato per la sua carrozza, il vecchio vampiro salta immediatamente in groppa al cavallo proseguendo al trotto a tutta velocità.
Alice tenta di placare la bestia facendo appello alle sue esperienze d’equitazione, ma fallisce e rischia di venirne travolta:
Ne esce illesa solo grazie al provvidenziale intervento di Robert, che grazie alla propria destrezza sovrannaturale riesce a saltare in sella al cavallo piombando alle spalle di Delfonso, placandone così la corsa.
Delfonso sembra pronto alla battaglia, ma fortunatamente Railsback riesce a tranquillizzarlo convincendolo a salire nella sua auto.
Il gruppo quindi torna verso l’Elysium, meno Robert che chiede (ed ottiene) il permesso di rientrare nel suo appartamento dallo Sceriffo.
Elysium
Maya e Alice arrivano prima e decidono di entrare subito notando la sola presenza di Nikolai e l’assenza di Delfonso, allontanatosi precedentemente per parlare con il Principe.
Sopraggiungono poi Otto e Paul che notano la stessa cosa.
Alice chiede a Nikolai indizi su dove poter trovare Jacques, allontanatosi senza un reale motivo, ma non riceve le informazioni che si aspettava.
Maya, assente nel momento in cui è stata ritrovata la tavoletta, viene aggiornata da Alice sul fatto che questa è stata ritrovata all’interno di un libro su cui erano incisi simboli simili a quelli che Maya stessa aveva visto nella camera sotterranea.
Quest’ultima poi informa Nikolai sul fatto che Glory possedeva un pezzo di tavoletta con inciso sopra un altro simbolo, simile a quello ritrovato dal resto del gruppo.
Successivamente Paul, chiede informazioni sullo stato della tavoletta, danneggiata in modo misterioso, e chiede di poterla visionare..Alice si intromette balbettando la possibilità che questa sia stata danneggiata da qualcosa che non appartiene a questo mondo e che non vuole che questa venga decifrata.
Paul infatti informa Nikolai che nell’appartamento di Benedict ha aperto un urna dalla quale è uscita una forte luce, uno spirito a detta di Alice, provocando preoccupazione in Nikolai il quale si allontana per fare una telefonata.
Il gruppo lasciato da solo, parla sul collaborare o meno per le faccende private ma gli animi si scaldano nel momento in cui Otto insulta pesantemente Maya la quale gli da uno schiaffo, chiede poi ad Alice se le va bene collaborare con chi le ha ucciso la madre provocando confusione nella Toreador, la quale è convinta di non aver mai avuto i genitori.
Maya e Paul confusi, capiscono che Alice non sta mentendo e che c’è qualcosa di strano sotto.
I giovani vampiri vengono poi avvicinati dal tedesco Frederik, il quale chiede collaborazione..vorrebbe ricevere informazioni complete sulle indagini offrendo in cambio il suo aiuto per le faccende private di ognuno.
Otto si sente rassicurato da questo individuo mentre gli altri percepiscono di non potersi fidare al 100%. Nikolai, ritornato dopo la telefonata, dice al gruppo che per il momento non è il caso di preoccuparsi per quella faccenda.
Quest’ultimo poi da ai vampiri una pista per cercare di sapere di più sulla tavoletta..andare a cercare un certo Iwo, umano di origini giapponesi amico di Vannevar, il quale sembra essere un esperto di esoterismo.
Essendo l’ora molto tarda, Otto chiede a Nikolai un posto più sicuro di casa sua dove poter dormire e ottiene un comodissimo sgabbuzzino. Paul si dirige verso la casa che Zeno gli ha procurato mentre Alice e Maya vengono sistemate in un appartamento nel Russ Building.