Lupin III e Cowboy Bebop
Il fantastico artwork qui sopra è del bravissimo Ron Chan
Questo post rende esplicito un profondissimo debito: quello nei confronti del Giappone, inteso soprattutto con la relativa pop culture animata e videogiocosa…
(Se tanto mi da tanto, il rapporto Grecia - Germania non dev’essere troppo diverso.)
Partiamo dal principio, e quindi da lui:
Lupin III fu con ogni probabilità il mio primo anime in assoluto. Forse il mio primissimo cartone animato.
Sicuramente, è il primo cartone di cui ho memoria e, a detta dei miei genitori, lo guardavo ancor prima di camminare o proferire parola!
Certo, qualche anno dopo sarei stato investito dal fenomeno Dragon Ball, quello che per noi altri nati tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio dei ‘90 è assurto a tutti gli effetti una sorta di credo religioso, accompagnato da tantissimi annessi e connessi mediasettari del caso (tipo un certo Johnny) ma tutto, almeno nel mio caso, era partito con Lupin, per poi cristallizzarsi, ed in un certo senso esplodere, con Cowboy Bebop, ragion per cui non riesco a non parlare di entrambi in questo post:
Ora: a me è sempre parso evidente come Lupin III stesse a Cowboy Bebop come Socrate stava a Platone.
Cowboy Bebop è con ogni probabilità uno degli Anime più belli mai concepiti, diretto figlio di tutto ciò che Lupin era stato in precedenza, con un’importante caratteristica: l’averne trascritto i silenzi, psicoanalizzato i suoi (pur diversi) protagonisti.
Perché non è vero che il cast di Lupin fosse poco profondo, o meglio lo era per precisa scelta e volontà: ma in tante espressioni e sguardi si poteva intravedere e intuire che sotto ci sarebbe stato davvero molto, moltissmo da raccontare.
Anzi, modifico un pochino quanto detto sopra: Cowboy Bebop è uno dei prodotti d’animazione, nonché serial televisivi più belli mai concepiti in senso lato.
Il che tuttavia mi porta a chiedermi: se io non fossi stato quel bimbo sul seggiolone che si sciroppava puntualmente le sue belle puntate di Lupin, avrei poi ugualmente amato tanto Cowboy Bebop nei miei 10-11 anni ?
E, proseguendo su questo andazzo, quanto del mio amore per il noir e -conseguentemente- per il cyberpunk è condizionato dall’influenza che questi due hanno esercitato su di me ?
E che dire poi di jazz, poliziotteschi anni ‘70 all’italiana, heist movie (o caper che dir si voglia), femme fatale, viaggi intorno al mondo e tutta quella compagnia cantante lì ?
Pure i samurai!
Oppure pistoleri bassisti carismatici, per citare il mitico Doc Manhattan
O Miyazaki!
Se ci penso, in quasi ogni cosa che mi piace esiste un frammento che almeno in minima parte riconduce a Lupin.
Una lunga e variegata strada che passa da City Hunter a One Piece, dal seinen allo shonen con una nonchalanche del tutto propria al Lupin personaggio.
Commenti
gai
cowboy bebop è bellissimo ma non raggiungera' mai il peso di lupin
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