Dragon Ball in Italia

4 minuti di lettura

Esiste un’ancestrale domanda che ci si pone sin dalla fine di Non è la Rai :

Perchè un bello shonen 1 qual è Dragon Ball è assurto al livello di tortura medievale / strumento di manipolazione di massa / religione di stato / degno sostituto dell’Azione Cattolica per i pischelli ?

Diciamo subito che Dragon Ball nasce come un gran bel manga.

dragon ball manga

Un manga che ha cambiato radicalmente tutto l’intrattenimento del sol levante: vi piaccia o meno, è innegabile.

dragon ball filler

Che poi la versione anime risulti ABNORMEMENTE FILLERIZZATA, DILUITA E RALLENTATA è un altro discorso che vale un po’ per tutti gli esponenti del genere (e non ho ancora parlato delle italiche censure, nota bene)

Ma perché ce la menano tanto con lui ?

Si beh, sono certo che in molti già intuiranno o conosceranno la risposta, ma per rispetto di chi non se ne è mai preoccupato fingetevi stupiti per piacere:

Barlafusi e Pubblicità

dragon ball giochi preziosi

Andiamo con ordine.

Correva l’anno…. 199X

cartoni tv locali

Italia 7 e altre tv locali avevano già lanciato Goku e relativa nuvoletta da qualche tempo, quand’ecco che quel covo di comunisti che era il biscione, (all’epoca estremamente ghiotto di animazione giapponese) pensa bene di inserire Dragon Ball nel proprio palinsesto in una versione tutta mediasettizzata per l’occasione.

uan

Vivevamo l’era di Bim Bum Bam e del nerdismo italico moderno, che come detto contava tra le proprie fila un’infinità di cartoni animati. 2

Ora, intanto:

come si spiega quest’interesse quasi morboso della Mediaset nei confronti dell’animazione ?

Presto detto:

introiti pubblicitari derivati da giocattoli, zaini, astucci e amenità d’ordinanza generalmente a diretto monopolio di Giochi Preziosi e Gig 3

E qui iniziavano a sorgere i primi problemi.

Infantilizzazione

Parlando soprattutto di Dragon Ball Z, ovvero la “seconda parte” del manga, è chiaro che ci troviamo di fronte ad uno shonen evidentemente pensato per ragazzi che iniziano già a puzzare d’adolescenza.

Com’è noto, trovandosi all’inizio della pubertà, i suddetti iniziano a fregarsene dei giochilli dirottando il 90% delle loro attenzioni in faccende come questa

Tanto è vero che Dragon Ball sul fattore spesse volte ci fa leva:

bulma

(La lunga storia d’amore tra il Giappone e il Fanservice, lacrimuccia)</>

Insomma, Dragon Ball non era indicato allo stesso tipo di pubblico per cui era pensato un Doraemon.

Ma la Mediaset, zitta zitta, non ha mai pensato di differenziare alcunché nel proprio modo di propinare i cartoni animati, gettandoli tutti nel medesimo contenitore senz’altra logica che non fosse quella pubblicitaria (tv commerciale mica per niente eh).

moige

E qui entra in scena il MOIGE, movimento dell’estrema braccobaldaggine tra i più ignoranti e patetici sorti in questo paese, che invece di dire alla mediaset (come sarebbe stato legittimo)

“guardate che questo cartone animato è pensato per dei ragazzi, non bambini, andrebbe gestito in modo diverso da l’Ape Maya”

Ha pensato bene di pretendere censure pesantissime che l’azienda poi fu ben lieta di attuare perché in caso contrario la Giochi Preziosi avrebbe dovuto rinunciare ad inserire il Majin Bu di turno nel Pasqualone (e conseguentemente la Mediaset ai relativi introiti pubblicitari).

Perché la menano con Dragon Ball

Il prodotto che ne uscì, pesantemente rimaneggiato in più punti, conservava comunque la sua qualità e accessibilità di fondo divenendo sinonimo d’animazione giapponese in Italia, nonostante cl tempo si dovesse confrontare con fenomeni sempre più moderni 4.

Il fatto che Dragon Ball sia una serie conclusa da anni e anni è di una comodità straordinaria commercialmente parlando:

  • niente acquisto di nuovi episodi
  • niente ridoppiaggio e relativo riadattamento
  • niente scodella di riso da dare a Giorgio Vanni per una delle sue sigle

A questo punto dovreste esservi fatti un’idea del perché Dragon Ball ha sempre avuto questa specie di trattamento di favore, anche perché ultimamente la politica mediaset è diventata parecchio lontana dal settore dell’animazione e non sta importando più na ceppa (questo anche per la nascita dei malvagissimi canali tematici, tempi che cambiano eccetera).

PS: Tra l’altro mi dicono dalla regia che oggi , 28 febbraio, pare sia il compleanno di Dragon Ball (e giuro che non lo sapevo, anche perché covo sto post da qualche giorno, e ora che lo so ho intenzione di APPROFITTARMENE E DIRE CHE ERA TUTTO CALCOLATISSIMO IN UN INCREDIBILE OPERAZIONE DI SEO TRACKING (eh?))

  1. per i non-mangofili: con shonen s’intende manga (e anime) beceramente indirizzati ai ragazzi, di quelli senza complessi ricciosi, riferimenti biblici, gatti soffocati nelle scatole e via dicendo (si Ikari, è TE CHE STO GUARDANDO!) questi per la cronaca si chiamano seinen 

  2. Per massima parte giapponesi (perché erano tanti e costavano poco) ma con qualche notevole eccezione qua e la 

  3. Manco a dirlo oggi la Gig è diventata una divisione di Giochi Preziosi, quindi resta tutto in famiglia 

  4. i Pokèmon e Yu Gi Oh! di turno, che all’anagrafe risultano parecchio più giovani di lui, ma soprattutto i diretti concorrenti/eredi One Piece e Naruto 

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Commenti

Marco Bortone

Ciao, sono gino e ti seguo da tanti anni, il tuo blog è coolissimo e ci stai dentro un sacchisssimo. Volevo dirti però che questo post su dragon ball è veramente una caduta di stile!!!!1111unounoIIundici

E' facile attaccare il cartone animato più bello del mondo, va di moda e questo fatto nel giorno di anniversario di Dragon ball è comodo e ti porta tanti voti, bravo bravo XDXDXDXDXD

sei il numero UNOOOOOOO

ciao mamma

Marco Cecchi

il manga è del dicembre 84 mentre l'anime del 26 febbraio 86 (lo ricordo perchè è il giorno di nascita di un amico XD)
per il resto mega quotone anche se è un argomento trito e ritrito :P

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