La Discriminazione delle Faccine / Emoticon
Da qualche tempo mi è capitato di notare come, soprattutto tra le Pagine di Facebook, risulti di moda farsi fighi nel non utilizzare emoticon, in genere quelle testuali (e aggiungendo un punto ad ogni paragrafo. Che sarà pure italiano corretto, ma su internet mi fa sempre immaginare Percy Weasley1 dall’altro lato della tastiera.)
Esempio:
Gente che ancora scrive “XD” .
Dio quante faccine…i miei occhi. Credo che sto per vomitare.
Questa sorta di pseudo-bullismo è abbastanza in linea con quello dei ragazzini delle medie/superiori che hanno fretta di diventare grandi, enfatizzando a più non posso quanto siano “maturi” in modi più o meno consoni e sempre nocivi (Fumare, citare Palahniuk almeno tre volte al giorno, dedicarsi al grammarnazismo, ascoltarsi i Coldplay e iscriversi alle sezioni giovanili di un partito)
In realtà, è anche uno degli elementi derivati dall’abbattimento del muro che separava il Web pre-social da quello odierno:
Pischelli che odiano Pischelli
Generalmente i Percy Weasley di cui sopra non hanno mai visto un canale IRC, un Forum, magari nemmeno MSN:
Sono figli, insomma, di Twitter e Facebook, dove da qualche anno il massimo dell’espressione “consentita” sono i cuoricini, altrimenti sei troppo nabbo / pischello
Questo ragionamento, ovviamente, è incentivato dal fatto che effettivamente molti pischelli (o, interessantemente, molti utenti over 30) abusano di faccine di dubbio gusto perché naturalmente affascinate da un sistema di comunicazione per loro tutto nuovo e colorato.
Non smettete di usare le faccine!
Tralasciando il fatto che la maggior parte dei set di stickers offerti da facebook a me fa abbastanza schifo, un semplice “:)” testuale piuttosto che la faccetta gialla dell’Abissinia anemica d’ordinanza svolgono l’importantissima funzione di alleggerimento del testo, capaci di sintetizzare stati d’animo al volo rendendosi universalmente comprensibili da chiunque.
Non è davvero una cosa da poco, se pensiamo ai limiti della comunicazione indiretta, magari in un dialogo tra persone con madrelingue diverse, e non lo è nemmeno in un contesto di messaggistica istantanea sempre più preponderante.
Ergo, o tu saccente hipster dallo smartphone facile, prima di sentirti in imbarazzo ed elencare tutti i motivi per cui le faccine sono lammerda, considera questo:
Esprimere la tua sicumera con un semplice “asd” potrebbe impedirti di finire nel tombino aperto che si trova proprio di fronte a te.
/SPLASH!
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Se non siete pratici Harry Potter, sostituite pure “Percy Weasley” con “Puffo Quattrocchi” o “Cagacazzi”, che tanto è uguale. ↩
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