La Storia di Internet e il Web 1.5
Ovunque esistono i pionieri.
Quelli che sono arrivati per primi, hanno edificato qualcosa in una landa inesplorata e vi hanno messo radici.
Ovunque esistono i nuovi arrivi
Quelli che portano con se un certo tipo di progresso, sia esso positivo o negativo, contaminando e a volte cancellando quanto c’era in precedenza
Benvenuti a Gangs of New Web
La fase intermedia
Per Web 1.0 s’intende il (world wide) Web Statico, quello fatto di pagine html con qualche immaginetta (e le bestemmie per caricarla all’epoca della connessione 56k)
In sostanza, l’Internet di quel tempo era considerabile quasi unicamente strumento di consultazione
Il Web 2.0, che è quello che stiamo velocemente lasciandoci alle spalle, è caratterizzato dai social network, cioè dalla continua e preponderante interazione del web-surfer
Ecco, il web più figo per me sta a cavallo tra questi due: chiamiamolo Web 1.5
Perché il Web 1.5 era bellissimo
Aldilà del fatto che c’era Cetramod in pompa magna a spirale con risucchio, complessivamente l’ambiente di forum, blog e soprattutto community che mischiavano vecchi siti statici a piattaforme di messaggistica (con un canale IRC, se non con i sopracitati forum) forniva una straordinaria esperienza di connessione collettiva che detta così fa molto Woodstock ed in effetti siamo li :
Non che tutto fosse rosa e fiori, ovvio, semplicemente con un internet meno massivo e più “elitario”, meno aperto all’uomo della strada che uccise Jimmy il Pedofilo insomma, era riscontrabile più contenuto e meno rumore
Contrastare quello stesso rumore, o più correttamente Social Media Noise, è del resto uno dei principali obbiettivi odierni dei Social Network (o almeno dovrebbe esserlo…) nella strada che dovrebbe portarci a lui:
Il Web 3.0
Ecco, di lui è complicato parlare.
Ci siamo già dentro ? Deve ancora arrivare sul serio, e questo momento della webstoria resterà agli annali come un 2.5 ?
Lo scopriremo solo navigando.
E, soprattutto, in base a dove _navigheremo, visto che la rivoluzione di smartphone e tablet rappresenta il più grosso cambiamento internettiano degli ultimi anni.
Va detto poi che se chiunque può scrivere qualsiasi direttamente dal cesso non ci si dovrebbe stupire se in rete si vedono tante cagate (e spesso questo blog non fa eccezione!)
PS: Se vorreste darvi davvero l’idea di com’eravamo come controprova, leggetevi questo mio vecchio post e riscopritevi neo-archeologi digitali
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