Chrono Trigger [Recensione]
Prima di tutto specifico che qui si va a parare direttamente nella Serie A del videogioco:
Si parla di un vero e proprio mostro sacro del panorama ludico nipponico, pedissequamente citato in compagnia dei vari Final Fantasy VI e VII (o di uno Xenogears in sordina) nelle varie, inutilissime classifiche alla costante ricerca del “JRPG più bello di sempre”.
Beh, sapete che c’è ?
A voler tenere in conto certe nerdate, Chrono Trigger potrebbe esserlo sul serio.
Il Dream Team
Il gruppo di sviluppatori di Chrono Trigger rappresentò un po’ l’equivalente videoludico della Nazionale americana di Basket del ‘92:
Sorta di vero e proprio “All-Star” del JRPG, l’assemblament del Chrono Team risulta probabilmente un collettivo irripetibile nell’industria odierna.
- Hironobu Sakaguchi - Creatore e produttore della serie Final Fantasy fino a FFX
- Yuji Horii - il papà della serie Dragon Quest, forse la più storica saga di JRPG di sempre
- Akira Toriyama - celeberrimo mangaka autore di Dragon Ball e Dr Slump, è noto nell’ambito videoludico per il suo lavoro a Dragon Quest
- Masato Kato - si può definire l’autore vero e proprio di Chrono Trigger e seguiti, e curerà anche la storyline di Xenogears
- Yasunori Mitsuda - principale compositore della Chrono Saga, uno dei più dotati videogame composer di sempre (altri suoi lavori celebri sono la soundtrack di Xenogears e del primo Front Mission)
- Nobuo Uematsu - come Sakaguchi non dovrebbe aver bisogno di presentazioni da queste parti: compositore storico della serie Final Fantasy che collaborò anche in questo progetto, nonostante la maggior parte delle OST siano opera del sopracitato Mitsuda
Questi sono alcuni dei nomi principali, ma moltissimi altri pesi massimi del settore (come - HISSSSSSS - Tetsuya Nomura) hanno lavorato allo sviluppo di Chrono Trigger.
Trama
Incentrata sul viaggio nel tempo e sui paradossi tanto cari al relativo archetipo narrativo, la trama di Chrono Trigger risulta caratterizzata da uno sviluppo fresco ed originale:
Partendo da un ideale anno 1000, dal setting tra il medievale e l’ottocentesco (Studio Ghibli che cola), avremo occasione di scoprire man mano le varie epoche del mondo di Chrono Trigger, assaporandone la storia e scoprendo l’evoluzione delle genti che lo abitano.
Apparenze
Chrono Trigger è un po’ gigione.
Cioè, è il classico prodotto di stampo giapponese che viene narrato con toni leggeri e spensierati, pur presentando una storyline piuttosto complessa che richiede una certa partecipazione del giocatore per essere compresa appieno.
Colpi di scena e intrecci temporali non mancheranno e, a seconda delle azioni del giocatore, la scoperta di uno dei ben 14 finali disponibili. 1
Anche in questo senso, Chrono Trigger rappresentò un JRPG piuttosto atipico:
Rispetto alla linearità caratteristica del genere infatti, Chrono Trigger vanta una sua sorta di dinamicità di fondo, che spesso mette (più o meno consapevolmente) alla prova il giocatore, dando a quest’ultimo l’opportunità di influenzare uno svariato numero di eventi a suo piacimento - o suo malgrado.
Gameplay
Come detto, Chrono Trigger rappresentò senza dubbio qualcosa di nuovo nell’ambito del JRPG e la cosa si traduce anche nel gameplay vero e proprio:
Per cominciare, dimenticate gli incontri casuali.
Gli scontri si svolgeranno “on field” (concetto ripreso in seguito da buona parte dei JRPG moderni), ovvero direttamente sul luogo dove abbiamo incrociato il mostro, rendendo i combattimenti di fatto molto più veloci e integrati con l’esplorazione.
Improntato su combo dei personaggi ed il classico principio di debolezze/resistenze elementali, Chrono Trigger sfrutta una turnazione da ATB ed un approccio poco incline al “level farming” selvaggio:
I boss infatti andranno molto più spesso sconfitti con una buona dose di strategia, indipendentemente dal livello d’esperienza.
Grafica & Audio
Visivamente Chrono Trigger è semplicemente bellissimo, con ogni probabilità uno dei titoli graficamente più sontuosi sviluppati per Super Nintendo e tuttora uno dei più riusciti esempi di grafica 2d, merito senz’altro del tratto di Toriyama che ben si presta alla resa di personaggi in pixelart.
La colonna sonora è altresì un inaudito capolvoro del Mitsuda con l’importante apporto di Noriko Matsueda e del leggendario Uematsu:
Temi medievaleggianti, cupe ballate futuristiche, sinfonie demoniache e ritmi tribali…grazie alla varietà che l’ambientazione garantisce, Mitsuda si è davvero potuto sbizzarrire, dando sfoggio a tutto il suo notevole estro.
Versioni
Chrono Trigger nasce ovviamente per Super Nintendo, ed è stato tradotto amatorialmente dai soliti grandissimi Sadnes in Italiano.
In seguito sono stati effettuati due porting del gioco: uno per Playstation (a cui si devono i filmati stile Anime) e uno per Nintendo DS (che aggiunge anche altri elementi, come dungeon o nuovi approfondimenti narrativi).
New Game +
Tutte le versioni contengono l’allora innovativa funzione “New Game+”, ovvero ricominciare il gioco con tutti gli oggetti e lo stesso livello che abbiamo raggiunto nella precedente partita. 2
Conclusioni
Chrono Trigger ha oramai i suoi annetti sulle spalle e non vanta la parvenza seriosa che tanto piace ad un certo tipo di videogame moderno, ma nonostante questo è riuscito a fare breccia nel cuore di tanti giocatori di tutte le età.
Personalmente, credo che giocarselo almeno una volta sia un po’ un obbligo morale per ogni appassionato di JRPG che si rispetti ❤️ ️
-
Ufficialmente dovrebbero essere 10, ma se si considera l’eventualità “game over” e qualche variante tra alcuni finali minori dovrebbero essere 14 se non sbaglio ↩
-
Questa modalità è spesso indispensabile per ottenere alcuni finali e, sebbene non sia stato il primo gioco ad implementarla, il termine generico “New Game Plus” deriva proprio da Chrono Trigger. ↩
Scrivi un commento
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Sono segnati i campi obbligatori *