Lucca Comics & Games 2015

6 minuti di lettura

Quest’anno fino all’ultimo ero proprio convinto che non ce la si faceva, e già a malincuore programmavo un post gramo e rosicone, ma invece, dopo la solita odissea con l’amico Gatto, eccole la: le mura, i cessi chimici, la folla, la follia…

Le cose belle sono sempre tante, quindi direi di partire dalle poche cose brutte:

IL BRUTTO

La fregatura dello stand di Star Wars

Seriamente, 40 minuti di fila per entrare in una stand grande quanto un cesso chimico di cui sopra, contenente qualche aggeggino del prossimo Risveglio della Forza, un paio di belle statue e un banchetto che vendeva pile duracell è difficile non prenderlo come una presa in giro.

Poi sì sì, c’era il trailer de film in 3D con occhialini appositi ammassati lì nell’angolino. Uao.

Insomma, hanno fatto roba più figa dalle parti della 501° Legione e nel ministand della Multiplayer, e un pochino mi viene da ripensare al discorso dello Star Wars Day di Milano…ecco, all’epoca mi ero detto comunque soddisfatto, uno dei pochi a non lamentare una complessiva insufficienza nell’evento.

Lucca però, è tutta un’altra faccenda:

posto che la sola domenica non può ovviamente essere indicativa per tutta la fiera, l’impressione è che la Disney non abbia mostrato i muscoli come avrebbe dovuto, vista la portata dell’evento e la vicinanza con l’uscita del film.

Escile & Affini

Alcuni dei commenti in fintoinglese maccheronico alle pagine di questa o quella modella, in origine, potevano pure essere simpatici e strappare qualche risata, per carità.

Humor magari “scorretto” per alcuni, ma perlopiù abbastanza sagace e leggero…prima che degenerasse in inni allo stupro, insulti indiscriminati ad una qualsiasi appartenete al genere femminile e chi più ne ha più ne metta.

Personalmente ammetto di aver notato di sfuggita solo un paio di quindicenni con relativi cartelli, ma a quanto leggo su facebook sembra che questa moda del cazzo (in ogni senso del termine) abbia contagiato in pieno un ambiente come quello di Lucca, che da alcuni ragazzini dev’essere vista un po’ come una specie di stadio…

Gli stessi che poi amano difendersi dietro un “è satira!” ripetuto a pappagallo, credendo forse che il termine sia un automatico pass per sparare la qualsiasi (che poi in effetti lo è pure, oddio. Però non ti fa mica da scudo per un bel cazzotto tra i denti, ricordo)

Ma vabbè, stendiamo un velo pietoso, non voglio fare polemiche in questo post.

Detto ciò, passiamo alle cose belle di quest’anno!

IL BELLO

La mostra di Evangelion

La mostra di Evangelion

Nascosta in sordina nei pressi dell’entrata della Japan Town, molto tranquilla, e contenente un frappo di fighissimi storyboard

E, tanto per gradire, di una Lancia di Longino

Complimentoni ai ragazzi di Nipponbashi! Per quanto mi riguarda, assolutamente una delle punte di diamante della fiera di quest’anno

I Bassotti

I Bassotti

Che hanno fregato la (funzionante!) 313 al povero Paperino

La Banda Bassotti

La Banda Bassotti

Che giravano per i vicoli qua e la suonando, tra le altre cose, pure la sigla di Lupin (e con delle bassotte bellissime che ballavano come delle matte suonando maracas: ragazze mie, siete tra i miei tipi di donna ideale)

Questa Aeris

Aeris

Vista da lontano seduta sulle mura, un fiore in mano e la luce del tardo pomeriggio: sarebbe stato il perfect shot, non fossimo in perenne movimento.

Di base, mi sono emozionato un sacco e mi è risuonato il relativo theme in testa.

Forse forse una delle esperienze più catartiche che mi siano mai capitate a livello di cosplay (e io non sono certo un fanatico del personaggio, beninteso)

La Japan Town

Mi aspettavo un carnaio indecente (stile l’anno scorso) e invece l’ho trovata abbastanza vivibile, anche se la stanchezza mi ha portato a tenere gli stand a debita distanza

Gestione degli spazi

Probabilmente non è ancora sufficiente, ma vedere il mega stand della Bao, la Shockdom spostata in un altro padiglione (con un’area ben più vasta) e soprattutto il settore di League of Legends ben separato e lontano dal Games è stata un’ottima cosa

L’organizzazione

Sì, la faccenda dei (carucci) biglietti in prevendita è stata certamente una menata.

Sì, il casino c’è, parcheggiare rasenta l’utopia e il macello dal Games non se lo sarebbe figurato neppure il Dante più creativo (LoL o non LoL, lo standard quello è)…

Ma, dati alla mano, a me viene sempre da dire una cosa sola: complimenti.

Perché vorrei vedere quanti altri eventi possano vantare i numeri di Lucca e portare a casa la giornata (o meglio le giornate), anche se quest’ultimi sono logicamente un po’ diminuiti (e da un lato, meno male)

Insomma, i motivi per lamentarsi sicuramente esistono e sono i più disparati, alcuni più o meno condivisibili di altri…ma la verità è che, se non si scade nel facile mugugno italico, Lucca funziona alla grande.

Più che altro, ci sarebbero alcuni accorgimenti dedicati a noi avventori che aiuterebbero non poco:

Comportamenti evitabili al Lucca Comics

  • LE FOTO NELLE STRADINE Beninteso: i cosplayer non dovrebbero MAI rifiutarsi di fare una foto (purché venga loro richiesta nei limiti dell’educazione e della cortesia), quindi a loro non imputo nulla…mi rivolgo ai miei “colleghi” fotoamatori: piuttosto che bloccare al volo il personaggio che volete immortalare, seguitelo un pochino e beccatelo in uno spiazzo abbastanza largo per respirare (non dico per forza una piazza, ma qualcosa di lontano dalle viuzze per il padiglione Napoleone sì). Voi ci perdete al massimo qualche istante, la viabilità collettiva invece ci guadagna un preziosissimo attimo di respiro.

  • LE BICICLETTE Probabilmente una caratteristica propriamente lucchese. Ora, signori lucchesi, noi altri invasori vi rompiamo un sacco le balle per quei 4 (prossimamente 5?) giorni l’anno, è vero…le strade sono vostre, le bici pure. Ma è mai possibile che non riusciate a resistere all’irrefrenabile tentazione di tirarle fuori per sfrecciare in vicoletti stracolmi della fauna umana più variopinta ? Non penso che una passeggiata a piedi abbia rovinato la carriera di Bartali eh

  • I CANI Un po’ come sopra, ma pure peggio. Perché alcuni cani nel bel mezzo degli stand ci mancava poco finissero (involontariamente) letteralmente calpestati e, a occhio, non mi pare si stessero divertendo molto (ovviamente quelli a pascolare fuori dalle mura sono esenti da questo discorso)

  • I PUPI Non sono affatto sicuro che per il vostro pargolo in passeggino il Lucca Comics sia proprio proprio quel che si dice salutare. E voglio dire, aspettate almeno che sia in grado di proferire parola, magari di leggere, e di godersi la fiera come si deve!

Riepilogo e Osservazioni Sparse

Forse perché era una domenica, ma ho notato meno cosplay e più famiglie, o comunque “colleghi” in borghese:

Da un lato tutto un po’ più triste, meno spettacoloso, ma anche un buon segno dall’altro: significa che la percentuale di gente “comune” ad interessarsi a Lucca è aumentata, riportando forse la Fiera ad un equilibrio più consono tra Comics, Games e Cosplay (che per me oggigiorno resta comunque uno degli elementi che da veramente senso alla fiera)

Foto

Sì viaggiare! (ma parcheggiare è in forse)Resoconto bloggoso -> https://xabacadabra.blogspot.com/2015/11/lucca-comics-games-2015.html

Pubblicato da Andrea Corinti su Mercoledì 4 novembre 2015

Conclusioni

Ci vorrebbero molti, moltissimi più soldi e conseguentemente molto, moltissimo più tempo per godersi Lucca da cima a fondo…ma quell’assaggio che ti da un’intensa giornata spesa in lungo e in largo tra le sue mura vale sempre la pena di essere assaporato.

Commenti

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Sono segnati i campi obbligatori *

Caricamento...