Italia - Lituania 85 - 95 [Eurobasket 2015]

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Ironia della sorte, forse la partita più bella dell’Europeo.

Il primo tempo è sintetizzabile così: Bargnani che saluta Phil Jackson schiacciando, Melli in costante digievoluzione, e Aradori:

Halftime che siamo un punticino sotto, difendiamo male e in attacco ci entrano le cose impossibili ma non le azioni più piacevolmente costruite: 36 - 37, è un testa a testa straordinario, da cardiopalma.

Certo, c’è lo spettro del 2013 che incombe, ma quella era un’altra cosa.

Terzo quarto: soffriamo, tantissimo, ma poi si sveglia lei: la cazzimma di Gentile, portandosi dietro Gallinari e un Bargnani triplatore, forse il miglior Bargnani da anni a questa parte.

59 a 60 per loro, e si arriva all’ultimo quarto. Si soffre in modi mostruosi: Valanciunas gioca una partita stratosferica, e i lituani giostrano le azioni offensive con una capacità inarrivabile.

Hackett difende alla grande, e Bargnani fa le magie: 74 a 74

Ma Valanciunas è qualcosa d’indomito, di eroico, d’impossibile.

Poi Gallinari sanguina, esce, Aradori butta un libero, ne sbaglia un altro, Gallinari rientra, SEGNA, 79 PARI.

Ed è OVERTIME.

Ed è qui, a questo supplementare conquistato con cuore e palle, che crolliamo inesorabilmente sotto il peso dei minuti e della poca lucidità di un finale sconsigliato ai deboli di cuore.

La Lituania è una squadra fortissima, messa in campo al meglio e organizzata ottimamente, non si può dire nulla: hanno giocato alla grande, e hanno meritato loro, giù il cappello.

Dal canto mio penso che i nostri talenti individuali siano complessivamente superiori (escluso il loro solito pivot in forza ai Toronto Raptors), ma con dei malus fin troppo evidenti difensivamente e con tante sifghe di mezzo, sommate ad una certa emotività di fondo che resta comunque croce e delizia dello sport italiano (e quindi, va bene così).

In definitiva, sono molto orgoglioso e contento.

Sul serio: mentirei se non mi confessassi un minimo incazzato e deluso per la sconfitta, ma come dico sempre perdere così, con questo spirito, con questa grinta, non ha nulla di amaro.

Quindi, semplicemente, un sentito GRAZIE ai nostri ragazzi della Nazionale di Pallacanestro.

E ora sotto con le qualificazioni del preolimpico.

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Commenti

Xab

Io trovo sia un'immane cazzata puntare il dito verso un episodio, quando la prestazione complessiva di Gentile nell'europeo è stata grandiosa (e se non mi sbaglio ha 22 anni eh)

Io recriminerei un po' con Pianigiani che fa ruotare poco e tiene in campo per troppi minuti i soliti (e alla fine questo si paga, come s'è visto in OT), ma onestamente devo pur sempre ammettere che con il suo metodo è riuscito a superare un girone impossibile e portarci fino a qui, perdendo comunque di misura con una nazionale coi controtutti.

Quindi no, non me la sento proprio di fare polemica, posso dire al massimo che preferisco un altro tipo di schema tecnico, ma non posso certo dire che i risultati della nazionale siano stati al di sotto delle aspettative.

Poi oh, il basket è così, vale per tutti: vedi la Germania, senz'altro non brillante ed entusiasmante quanto l'Italia, ma che fosse stata in un altro girone (e fosse entrato un tiro libero) avrebbe sicuramente potuto andare più avanti.

O ancora la Spagna che, non fosse per quel fenomeno di Gasol, non è certo quel titano che era anni fa...quindi ecco, in questi casi si parla sempre di un mix di un sacco di fattori.

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