Metal Gear Solid V: The Phantom Pain [Recensione]

3 minuti di lettura

Lo dico subito ? Lo dico subito:

The Phantom Pain è una delusione.

Ho scritto tre post su Metal Gear Solid 5, mentre ci stavo giocando, e se avete tempo/voglia vi consiglio di darci un’occhiata perché così questa recensione dovrebbe risultarvi più completa:

  1. Prime Impressioni a caldo

  2. Seconde Impressioni a tiepido (?!)

  3. Terze impressioni a freddo

Lo dico perché, in effetti, è molto difficile parlare di questo gioco immenso senza perdersi da qualche parte e, proprio perché di parole ne ho già spese tante, questo articoletto sarà abbastanza conciso.

The Phantom Pain è uno dei videogiochi più divertenti mai concepiti negli ultimi anni, offre ore ed ore di sano appagamento ludico e moltissime possibilità diverse al giocatore.

The Phantom Pain è anche il capitolo che doveva concettualmente chiudere il cerchio di una delle saghe più importanti della storia dei videogiochi, unendo idealmente la storia di Big Boss a quella che diventerà la storia di Solid Snake.

E non ce la fa.

Si perde, The Phantom Pain, quasi intimidito da quella meta, da quella benedetta Outer Heaven, dal Vaso di Pandora che Metal Gear Solid 4 scoperchiò e dalle conseguenze che hanno cambiato totalmente la percezione di ciò che è stato Metal Gear Solid 3.

The Phantom Pain, narrativamente, è un’espansione di Peace Walker, o poco più.

E anzi, se vogliamo dirla tutta, il vero finale di Peace Walker, con il relativo monologo di Big Boss, era senz’altro più adeguato a terminare il discorso con la sua personalissima saga, esattamente come il finale di Metal Gear Solid 4 chiuse decisamente meglio tutta la serie Metal Gear.

Ludus e Pathos

Quiet
Oh, ma certo che ho una backstory. Ma sei proprio sicuro che non preferiresti vedere qualche altro tipo di back?

Per inciso, non sono tra quei fan che si ostinano a dire “la cosa più importante dei Metal Gear è la trama”, non l’ho mai pensato, l’ho sempre trovato un concetto parecchio approssimativo e sono del resto tra quelli che lamentarono l’eccessivo sproloquiare di Metal Gear Solid 4…

Eppure, la componente narrativa è un perno fondante dell’opera Kojimiana, o meglio, il suo integrarsi con l’interazione garantita dal medium videogioco, l’incredibile miscela tra ludico e cinematografico.

E in The Phantom Pain, ‘sta cosa non esiste.

Ocelot e D-Dog
Ehilà, siamo i due personaggi più carismatici del gioco! Includerei anche Miller, ma il suo essere esagitato alla lunga scassa.

Non saprei dire se è tutta una questione di soldi, se la Konami non c’ha creduto fino infondo e ha messo una data-ultimatum per fare uscire un gioco che a molti saprà d’incompleto, ma sono speculazioni che sinceramente non m’interessano:

Esistono delle motivazioni, certo. Azioni che generano reazioni, il mondo è così che funziona.

Quello su cui mi concentro, tuttavia, è il risultato, la somma di quello che mi trovo davanti:

un capolavoro di gameplay che lascerà il tempo che trova, privo di quell’epicità e quello spessore che rendono ancora oggi il primo Metal Gear Solid leggendario, pur con tutti i suoi limiti (tecnici e non)

Valutazione

Code Talker
Vorresti una trama..eh..dinè...e invece...ti becchi... quattrocentosessanta ore di mie audiocassette autografate e parassitate.

Sostanzialmente, parliamo del più bell’esponente della saga in termini di longevità, tecnica e gioco giocato, quindi la mia opinione risulterà fuori dal coro. Lo comprendo bene.

Perché, interpellando il mio cuore da vecchio fan, emotivamente è di gran lunga il peggior Metal Gear Solid con un numero affianco.

Dovendo fare una media braccobaldica tra questi due cruciali elementi, la mia personale valutazione raggiunge a malapena la sufficienza: 3 su 5.

E certo, è una valutazione soggettiva. Ci mancherebbe.

Ma chi pretende d’essere depositario dell’assoluta oggettività in una recensione mente sapendo di mentire.

Concludendo in modo lapidale:

The Phantom Pain è fatto per essere un bel gioco per tutti, non per essere l’anello mancante tanto agognato dai fan di Metal Gear Solid.

E stando così le cose, sinceramente, avrebbero potuto chiamarlo direttamente in un altro modo (non fosse servito il nome del franchise per venderlo).

Commenti

Paolo

spoiler -
ma se hai capito tutto il discorso del finale e di big boss non puoi non vederlo come un qualcosa che solo i veri fan possono apprezzare...

Xab

[SPOILERISSIMI]
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se intendi tutto il discorso di abbattimento della quarta parete e di "battesimo" che Big Boss c'impartisce attraverso il suo Phantom, mi dispiace, ma a me è sembrata una grandissima cazzata.

Una gran cazzata che compromette tutta la figura di Big Boss, in effetti, e che sputtana chili e chili di macrotrama senza troppe remore, tra l'altro per perseguire un colpo di scena nella sostanza prevedibilissimo già dal Prologo.

A me va bene qualche forzatura, qualche nanomachine di troppo, qualche virus buffo e persino il Liquid-Ocelot di MGS4 (che era una cazzatona, ma comprensibile per ricreare tutto l'effetto Boss Fight Nostalgia ed il concetto di "nemesi")

In queste cose non sono un tipo troppo pignolo e fiscale, come vedi.

Ma mi devi dare un motivo, una costruzione narrata bene, un qualcosa che stia seriamente in piedi e non mi sembri una bozza di sceneggiatura sullo stile di quelle che si scartano ad inizio lavorazione.

Parliamo di Kojima. Parliamo di Metal Gear Solid.

Proprio per questo secondo me non è solo lecito, è DOVEROSO aspettarsi il meglio.

E questo non è il meglio. E non sono manco sicuro arrivi alla sufficienza.

Emerson Edmilson

lo sto finalmente giocando e beh...è bellissimo, ma inizio a sentire quel discorso che dicevi, probabilmente sto entrando nella fase "impressioni a tiepido", e credo di sentire un po' la mancanza delle tanto bistrattate cutscene di MGS4. Non so, non mi sarei mai immaginato di provare questo senso di...distacco, giocando ad un metal gear

Marco Cecchi

finito completamente l'altro ieri (mancano 3 missioni hard e il video del finale causa bug..) effettivamente è un signor gioco da una parte, e un giocattolino dall'altra... il bello dei vecchi era che la storia durava anche 2 sole ore se saputo giocare.. e andavi sempre dritto per la tua strada... qua invece sembra esser diventato un mmrpg... nel senso di ripetitività delle cose, sempre nella stessa area (e non perché è un corridoio di collegamento..). vai qui e recupera questo, il giorno dopo nello stesso punto dovrai distruggere i carrarmati, e dopo altri 2 fermare i soldati... ecc... e meno male che nn avevo l'online...

mettiamola così, la macrotrama mi è piaciuta abbastanza (ieri mi han spoilerato il video buggatomi, così so la grande rivelazione, ma detta con i piedi.. non so quanto deluso sarò poi) ma il mezzo per raccontarla ronf... e quelle dannate cassette! finchè durano 1:00-1:30 è un conto... quando cominciano quelle sfilze da 10 minuti vorresti mandare tutto all'aria...

Xab

Sì, diciamo che

1) C'è un indubbio problema di tempistica, legato al free-roaming che non è sicuramente fatto per raccontare una storia di stampo cinematografico, salvo forse i vari GTA che comunque hanno una struttura parecchio diversa

2) La storia, alla base, è debole. Non è pessima, non è priva di elementi fascinosi...ma di colpi di scena veramente importanti e personaggi memorabili sì. Se lo volessimo "guardare", eliminando il gioco giocato, sembra un po' il classico B movie bellico anni '80 con qualche colpo di genio kojimiano qua e la

3) Le audiocassette sono una palla è vero, sopratutto quelle di Code Talker, anche se c'è da dire che sostanzialmente la trama VERA è narrata lì, il che come dicevo nell'altro post è grave proprio per il tipo di struttura (il codec se non altro permetteva genuini momenti di dramma e molto spesso veri e propri colpi di scena, non essendo estemporaneo alla narrazione)

[SPOILERONE]

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Per intenderci, l'Uomo di Fuoco è Volgin (e in alcuni punti si poteva pure intuire, vabbè) e questo te lo rivelano completamente A CAZZO, senza uno straccio di flashback rivelatore o che so io, proprio un Miller che ti dice "by the way, that guy was Volgin", cioè a me riesce davvero difficile pensare che lo stesso autore delle bellissime sequenze di Gray Fox / Frank Jaeger + Naomi + Snake possa uscirsene con espedienti così poveri, budget o non budget

Marco Cecchi

2) infatti da una parte come dicevo l'ho trovato un signor gioco (macrotrama)
3) + che delle audiocassette, sarebbe stato meglio un sistema di filmati, gestiti come ffx quando andavi al teatro a rivedere i video. l'avrei apprezzato molto molto di +.

[spoiler]
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quando ho "spento" l'uomo fiamma e salta fuori che è lui... quel video da lsd.. si fatto veramente di merda li... potevan gestirla molto molto meglio... anche perché mettere insieme delle pallose audiocassette che spiegano come è arrivato li, diventa pesante, o le senti tutte insieme.. col conseguente ronfaggio perché troppe troppe cose dette malamente... o non capisci quasi niente...

Xab

sono d'accordo tranne che su un elemento: per me è proprio nella macrotrama di Metal Gear che The Phantom Pain casca di più:

[SPOILER]

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Cioè: puoi narrare la nascita di Outer Heaven. L'effettiva "caduta" di Big Boss. Puoi tirare fuori Grey Fox e Naomi da bambina, visto che si incontravano proprio in questo periodo...puoi approfondire la faccenda di Liquid, visto che almeno lui lo hai voluto inserire, puoi costruire un ponte più significativo con il primo Metal Gear e (soprattutto) con il successivo Metal Gear Solid, magari enfatizzando ulteriormente il duello con Zero, la faccenda dei Patriots, Eva, Paramedic, Sigint...il confrontarsi con il team di MGS3 sapendo (grazie a MGS4) che ora è tuo nemico

E invece no. Ti inventi 'sta cosa del secondo Big Boss venuto dal nulla con la sua sottostoria personale manovrata da Miller e Ocelot, con la solita base da costruire (che NON è mai Outer Heaven, perché boh), i soliti soldatini da reclutare, il solito Metal Gear (che tra l'altro, penso sia il più brutto di tutta la serie) da distruggere invece che da costruire, come sarebbe più sensato - e difatti Peace Walker su sto elemento ci giocava abbastanza bene.

Mi ritiri fuori Paz COMPLETAMENTE A CASO, mi metti il più inutile ammasso di fanservice fine a se stesso che la serie abbia mai visto (Quiet) giustificandola con parassiti - che a proposito, qui svolgono palesemente la funzione delle "nanomacchine" in MGS4, solo che pare ancora più cazzata

Per non parlare degli altri parassiti che trasformano i soldati negli Estranei di Game of Thrones tanto per far figo.

Boh.

Più ci ripenso, più credo che questo gioco sia scritto pensando a gente che agli altri Metal Gear deve ancora giocare.

Emerson Edmilson

anche a me sta ricordando parecchio le meccaniche da mmorpg, speravo che però dopo un po' di stallo la narrativa tornasse ad ingranare...cioè, sono arrivato ora in africa e l'unica parte davvero narrata fino ad adesso corrisponde al prologo, più qualche cutscene che sembra messa quasi per sbaglio...

Gendo Ikari

Complimenti. Finalmente una recensione che dice la verità.

E la verità è che VULCAN RAVEN tiene da solo più carisma di tutta sta CAZZO DE FETENZIA DA CACIOTTARI!!!!!!!!!!!!!

Meryl

Concordo con te al 100% anche se forse ci andrei giù pure più pesante, secondo me 3 su 5 è pure troppo. Più ci penso più mi rendo conto che per noi vecchi fan questo bel gioco spacciato per MGS è stata una truffa.

sengetsu

basti vedere come tutta quella marea di hype cresciuta per anni e anni è letteralmente esplosa come una bolla di sapone dopo appena due mesi...ora già nessuno ne parla più, nonostante konami abbia pagato fior di soldi un sacco di siti del settore per avere tanti bei 9, tutti immeritatissimi

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