Tuomas Holopainen - The Life and Times of Scrooge [Mini-Recensione]
Tuomas Holopainen è noto principalmente per essere un figo pazzesco (in ogni senso della parola, stando al gentil sesso), il tastierista / leader/ compositore/ anima / corepulsante dei Nightwish, uno dei primi gruppi metal “moderni” (ed europei) ad aver raggiunto le vette del mercato mainstream, e tra i principali fautori del cosiddetto (oggi copiatissimo) Symphonic Metal
Trovandosi di fronte al suo primo album da solista, nella fattispecie un concept album, viste le premesse ci si aspetterebbe qualcosa incentrato su John Milton, Edgar Allan Poe, J. R. R. Tolkien e quant’altro…..
Il buon Tuomas invece si è spinto molto, molto più in alto:
ha fatto un concept album su Zio Paperone.
Don Rosa è l’erede puro di Carl Barks (“l’uomo dei paperi”) e, a parere di chi scrive, probabilmente il più grande autore di fumetti dell’intera scuola Disneyana, che con la Saga di Paperon de’ Paperoni (The Life and Times of $crooge McDuck, su cui è basato tutto questo disco) ha dato solidità, pathos e soprattutto background all’avaro per antonomasia
Paperon de’ Paperoni è la vecchia tuba, l’avarizia fatta papero, la personificazione di scontrosità e diffidenza nei confronti dell’universo: ma, come ci spiega Don Rosa, è anche il più indomito, determinato e ambizioso dei lavoratori, un essere innamorato dell’avventura per la conquista dell’oro, prima ancora che dell’oro stesso: un ex-ingenuo costantemente tradito, truffato e perseguitato da una vita difficile e caratterizzata da un’estrema solitudine
The Life and Times of Scrooge
Anche solo sul piano musicale, parliamo di un’Opera d’Arte superba:
prendete i migliori tratti dei vari Hans Zimmer, Vangelis, Alan Silvestri, Danny Elfman….
miscelateli con i sound celtici della cara vecchia Scozia e ad una buona dose di selvaggio spirito della frontiera…
E non ci siete ancora vicini.
L’epicità che sa trovare quest’inedito (ma non troppo) Tuomas compositore da colonna sonora, spogliatosi una volta tanto del suo tratto metallaro, è da lasciare senza fiato:
la sua è musica che ingigantisce i cuori e sposta confini, è avventura, ambizione, malinconia e rimpianto…nulla che lascia mai spazio a qualsivoglia resa
Siccome non riesco a smettere di riascoltarlo e di lodarlo, ho pensato che la migliore “recensione” possibile fosse la seguente:
Un particolare slideshow delle immagini dei fumetti che hanno ispirato il disco, da me abbinate (molto arbitrariamente e senza alcuna pretesa) ad ogni traccia
Il consiglio? Fatevi un favore e compratevelo, senza se e senza ma!
Commenti
Marco Bortone
Mi ha DECISAMENTE convinto ad ascoltarlo
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