Ricorda per sempre il 5 novembre

1 minuti di lettura

Oggi è un giorno molto importante, nei risvolti mediatici ancor più che storici:

Non fosse per Alan Moore ed il suo celeberrimo V for Vendetta a quest’ora Guy Fawkes nell’immaginario collettivo conterebbe poco più di una Giubiana (e relative varianti locali).

Dovrebbe sempre far riflettere.

Chiaramente, in linea di massima parliamo di una moda, un impeto più o meno dettato dagli affascinanti stilemi portati in scena da cinema & fumetto (che anzi un certo sistema economico accetta e incentiva di buon grado), ma penso possa rappresentare anche un’importante occasione.

Che è, vuoi far diventare anarchici militanti tutti i fan di V raccontandogli qualche manfrina ?:

No, non avrei manco troppa voglia di parlare di politica come ho scritto solo un paio di settimane fa.

Se ci vedete dietro qualche ideale, prendetelo semplicemente come un fantasma che mio malgrado aleggia sempre qui attorno.

Intellettuale e Popolare

“Io non ho ucciso Umberto. Io ho ucciso il re. Ho ucciso un principio”

(Gaetano Bresci)

Forse vorrei che ci fosse un V all’italiana con la maschera di Gaetano Bresci, che l’intellettuale avesse il coraggio di “sporcarsi” con la china dei fumetti senza il perenne saccente snobbismo che in genere si porta dietro…

Il fumetto è un mezzo importantissimo per veicolare un messaggio, anche se quest’ultimo spesso non viene recepito, nascosto dai suoi simboli e dalla sua platealità…può essere uno strumento di memoria, di cultura oltre che di puro intrattenimento.

Oggi magari lasciate la maschera di V appesa al chiodo, e leggetevi qualcosa.

Non necessariamente qualcosa d’impegnato eh.

Magari anche “solo” un fumetto.

Ma, specie se è da molto tempo che non lo fate, leggetevi qualcosa.

E soprattutto, passate un buon 5 Novembre.

Commenti

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Sono segnati i campi obbligatori *

Caricamento...