Questioni di Lingua

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Tempo fa (13 Settembre 2009 a detta della memoria storica del web) mi ritrovai in una delle tante interessanti discussioni su quel buffo e braccobaldico sito che era ed è ffonline (che ovviamente come tutte le discussioni interessanti di quel sito, con Final Fantasy non aveva nulla a che fare )

Forse a voi omini dalla forma gnomica non è mai fregato niente oppure non vi siete mai posti il problema (se problema è), oppure invece si, ma fonti attendibilissime (che non citerò per segreto istruttorio oppure per mera pigrizia, decidete voi) sostengono che nel giro di qualche decennio l’italiano si sarà definitivamente estinto

( Ok potete smettre di toccarvi i maroni, se avete letto il titolo avete capito pure che intendo con italiano )

” La salvezza delle lingue romanze è lo spagnolo, perchè è quella più parlata nel mondo. E non dimentichiamoci che Dark Alex è spagnolo. (nota: il fatto che io già conosca lo spagnolo non mi rende affatto di parte. Oppure si, ma shhh.)

L’italiano come lo conosciamo (o meglio i vari tipi d’italiano a seconda della regione) verrà ulteriormente mescolato ad elementi anglofoni, credo sia abbastanza ovvio, tanto è vero che ci si trova già di fronte a situazioni straordinarie: es. : “ MEEEENCHIAA u FIRMWAREEEE nooooo “ “ belin i cosplayer lasciano sempre tutta sta rumenta in giro, ‘nuff said “

I più fortunati saranno gli abitanti di Bari e Molfetta, che parlano già un ottimo inglese.

il mio consiglio comunque visto l’andazzo mondiale è: Siate previdenti e cominciate a imparare il cinese.”

  • seguirono post nazionalbraccobaldisti e catastrofisti che mi misero di fronte ad un’inquietante realtà: IMPARARE IL CINESE E’ DIFFICILE (no… no.. NOOOOO!) * “ La mia affermazione sul cinese era ironica, ma il fatto che tutti l’abbiano presa sul serio dovrebbe far riflettere! L’utopia che rappresenterebbe il mio mondo linguistico ideale sarebbe una conoscenza di base delle lingue anche solo europee (tanto per cominciare a piccoli passi) ad esempio, uno parla francese e io gli rispondo in italiano ma entrambi ci capiamo….non è una cosa così tanto fuori dalla realtà, specie in lingue affini alla nostra, il punto è che l’italiano è astruso e complesso rispetto agli altri idiomi del vecchio continente, quindi piuttosto che impararselo un francese preferisce studiarsi il giapponese (che, escludendo la parte scritta, grammaticalmente ha regole più semplici della lingua di dante)

Semplicemente, la nostra lingua è parlata troppo male nella sua nazione e in troppi pochi paesi, perchè nonostante ci siano una miriade d’italiani nel mondo di solito si tramanda il dialetto, non l’italiano (ricordo in argentina una signora d’origine italiana che parlava un ottimo dialetto veneto, a orecchio) e perchè come già detto si tende a semplificare, ed in questo caso l’inglese (escludendo la pronuncia) considerando anche la sua diffusione, regna.

Ovviamente nessuno ha considerato che uno scozzese e un texano, sebbene teoricamente ambedue anglofoni, faticano a comprendersi di più che un comasco e un serbo “

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