Deep Purple - Now What ?! [Mini-Recensione]

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E mo cosa ?! Ci dicono Ian Gillan e soci, anticipando la lecita domanda di mezzo mondo alla notizia di un nuovo album dei Deep Purple

Perché si, per buona parte dei musicalmente lesi i Deep Purple son giusto “quelli di Smoke on the Water” e (a voler rischiare grosso) “ah si, Child in Time era loro no?”

Ma per tutti noi che con un certo rock trasmessoci dal babbo/fratellone ci siam cresciuti, i Deep Purple sono un po’ come dei supereroi, più che una band

Potrei scrivere per ore delle varie Mark che si sono susseguite nel corso della loro pluriquarantennale storia, dei deliri vodoo di Ritchie Blackmore (oggi felice zampognaro assieme alla moglie nei fighissimi Blackmore’s Night), della recente dipartita di Jon Lord (il Jimi Hendrix della tastiera, giusto per minimizzare)…ma sarebbe un parlare al passato, e siccome quest’album è appena uscito direi che è il caso di tenerci sul tema

E MO?!

Deep Purple 2013

Mo in realtà è oramai da anni che i Deep Purple risultano una realtà diversa per quanto affine alle origini, e del resto fintanto che le leggende Roger Glover, Ian Paice e Ian Gillan continueranno a far gruppo con gente del calibro di Don Airey e quel fenomeno di Steve Morse direi che la qualità musicale non verrà certo a mancare…ma i dubbi, come s’intuisce, non erano certo legati a quest’ultima:

La domanda di fondo era rivolta all’ispirazione, le motivazioni che spingono dei fantastici dinosauri a ritornare in studio per incidere materiale inedito

Eppure, contro quasi tutte le aspettative, i Deep Purple sembrano aver ancora qualcosa da dire.

Ed è un qualcosa di veramente figo

Ancora qui, ancora tu

Già dalle prime, intimistiche note dell’intro di A Simple Song, meraviglioso crescendo settantiano nell’anima, figlio di quel sound che ha gettato le basi per il Progressive tutto, possiamo comprendere come questo non sia un mero ed abbozzato revival dei cari vecchi reduci

Uncommon Man ne è poi forse la prova definitiva, il segno che certa gente invecchia all’anagrafe ma non nel talento, nonostante vari passi falsi e svolte non proprio entusiasmanti avute oramai qualche lustro fa (ma in una carriera tanto lunga, si sa, ci sta anche questo)

_Now What?!_ è un album progrock classico spaventosamente figlio della sua (nostra) epoca, e forse questo è il uso primo pregio:

sarà che certi suoni e stili non passano mai veramente di moda, oppure più semplicemente sarà che il mondo sta vivendo un’epoca affine a quella degli anni ‘70, seppur privo di quelle genuine ventate artistiche che furono il fulcro di quegli anni e che, per l’appunto, solo i legittimi protagonisti degli stessi quali furono (e sono) i Deep Purple possono reinventarsi a dovere nell’anno domini 2013

E quindi, anche se Ian Gillan non ha più il fiato per cacciare i suoi splendidi urlacci, anche se quest’album non offre nulla di rivoluzionario od originale (e ci mancherebbe, visto il preambolo) NOW WHAT?! resta un esperimento perfettamente riuscito

Prendete appunti ragazzi, perché questo è il Rock

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