Anni ‘90, Anni 2000, 11 Settembre 2001

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Si potrebbe parlare in generale di sindrome dell’epoca d’oro, allargando il discorso a tanti periodi che per un motivo o per l’altro risultano affascinanti, rimpianti.

Tuttavia gli anni ‘90 restano anche così un caso molto particolare

Adolescenza Lunga ?

dawson

Di solito, quando qualcuno prova nostalgia per uno dei classici decenni del 1900, lo fa perché ripensa alla sua adolescenza o ai suoi fantomatici vent’anni:

dagli anni ‘60 in poi la cosa è diventata uno standard, probabilmente perché è poi li che l’adolescenza è davvero nata, e anche perchè si parla di una generazione ricca di tanti peter pan venuti al mondo durante il dopoguerra

La particolarità degli Anni ‘90 (e qualcosa dei primissimi 2000) è che spesso vengono ripresi pensando all’infanzia, ad un periodo antecedente rispetto a quella che sarebbe quindi “la norma”.

Amarcord

883

Ci si firma le Smemoranda (ma ne hai avuta giusto una, che per essere un diario costava), si prendono (si perdono?) al volo treni e autobus, si guarda Bim Bum Bam, e ci si scanna per le figurine di calciatori sconosciuti anche alle rispettive madri.

Un salto in sala giochi non te lo neghi anche quando arriva la Playstation, mentre di li a poco arrivano i primi cellulari in concomitanza con una pubertà (più o meno) precoce, gli approcci per una limonata quantomai acerba (e il rosik perenne nei confronti di quelli delle classi più grandi che facevano il ratto delle sabine nella tua).

La Musica ed Harry Potter

harry-potter
Confesso di aver sempre ODIATO le copertine delle versioni italiane

Il grunge lo intravedi, eppure lo percepisci ovunque e da piccolo ascoltatore di rock (in genere più vecchio del grunge stesso) non puoi che restarne affascinato:

Ma è una meteora. Brevissimo, brucia troppo in fretta portandosi via con se tutte le ceneri del glam metal anni ‘80.

nirvana

E in ogni caso anche quando ti ascolti i Nirvana, non puoi fare a meno di dirti che sono gli 883 la vera rappresentazione dell’attualità per grandi e meno-grandi costretti nella rustica provincia Italiana, quella per cui Milano pareva già una fetta d’America.

C’è anche la maestra che è contenta che tu sia uno dei pochi (l’unico?) ad avere un certo amore per la lettura e per questo ti passa un certo misconosciutissimo Harry Potter (ed è solo molto dopo che i lettori divennero magicamente molti).

La televisione

televisione

C’è tanta, tantissima televisione in quell’infanzia sempre più frenetica.

Probabilmente farai parte dell’ultima generazione ad esserne allattata così tanto, ma a quel tempo ancora non lo sai, nessuno lo può sapere.

Sullo schermo Lupin, Mai dire Gol, Karaoke… sullo sfondo tanti fogli protocollo ricavati da quaderni sempre più magri.

C’erano anche le pubblicità zozze degli 899 che le televisioni locali passavano dopo mezzanotte (illegalizzate nel 2007) e la domenica, dopo la messa, una partita di calcio con botte da orbi. (magari orbi proprio a causa delle zozze di cui sopra)

A casa, tra un vecchio horror notturno e l’altro, ti capita anche di drogarti di un frappo di film Italiani, dagli anni ‘60-‘70 in su.

Montagne, montagne di film che danno a Rete 4 una raison d’être, mentre dall’altro versante “giovane” imperversa Beverly Hills con le sue strafighe in bella mostra (ma anche quel cesso raccomandato di Donna), infine la sera su Rai 2 una puntata Friends non te la neghi mai.

La Politica, l’11 Settembre

11 settembre

E poi l’impegno politico, la furiosa e caotica anarchia bambinesca che non ci sta, che rinnega tutto l’ordine costituito ma che al vecchio parroco vuol bene lo stesso (anche se alle catechiste avresti volentieri dato fuoco), e intanto negli anni *la televisione di cui sopra inizi ad odiarla progressivamente, sempre di più.

Non è solo ideologia, non è solo l’uccisione di Crono padre per mano di Zeus figlio:

La guardi sempre meno perché è cambiata, è l’avvento del reality…mentre contemporaneamente un’ancora acerba internet diviene progressivamente sempre più invitante.

Ma l’11 Settembre 2001 stavo (ancora) guardando la TV.

11 settembre

Se non ricordo male, per la precisione Sabrina vita da strega (il telefilm, non il cartone) che venne bruscamente interrotto, come da un’interferenza che anticipava la notizia. (da quel giorno ho sempre guardato le interferenze con altri occhi)

Ed è probabilmente lì che qualcosa cambia davvero, è lì che i media, il cinema e i giornali assumono tutti un sapore amaramente diverso.

L’America che ci ha tanto radicalmente influenzato è spaventosamente vulnerabile, sperduta e paranoica, e il suo influsso non può fare a meno che investire tutto il mondo occidentale.

Con due anni di ritardo, ma “il mio” concetto di anni ‘90 probabilmente muore li, dopo un progressivo mutamento che era già in atto.

I miei anni ‘90 se ne vanno con un’interruzione di Sabrina vita da strega.

sabrina

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